MICHAËL BORREMANS

Michaël Borremans, installation view at Battistero, installation design by Tommaso Meena, Cremona Contemporanea | Art Week 2025, ph. Rossetti/Chico

Cremona Contemporanea | Art Week accoglie uno dei pittori contemporanei più rilevanti e riconosciuti a livello internazionale: Michaël Borremans. Artista fiammingo dalla straordinaria perizia tecnica, incarna una pittura sospesa tra passato e presente, capace di evocare atmosfere dense, intime e stratificate. Le sue opere, di una precisione formale quasi ipnotica, attingono a immaginari che affondano le radici nella cultura del nord Europa: un’eredità visiva legata alla pittura fiamminga, al paesaggio interiore, al rigore che si traduce in immagini tanto silenziose quanto potenti. È una pittura che richiama epoche diverse, capace di riecheggiare la tradizione senza mai replicarla, ma piuttosto riscrivendola attraverso una sensibilità tutta contemporanea.

Invitato per questa edizione dell’Art Week, presenta due opere, allestite in modo simmetrico e sacrale all’interno di uno dei luoghi più suggestivi e significativi della città: il Battistero del Duomo di Cremona. Uno spazio che già nella prima edizione aveva ospitato l’intervento di Maurizio Cattelan con Ego, e che oggi torna a dialogare con l’arte contemporanea in una relazione intensa, rispettosa, mai invadente. L’allestimento, pensato in maniera site-responsive, valorizza il carattere spirituale e architettonico del luogo, creando una tensione formale tra le opere e lo spazio che le accoglie. La simmetria e la disposizione delle due tele restituiscono una dimensione quasi liturgica, amplificata dalla luce e dalla geometria dell’ambiente.

Michaël Borremans, installation view at Battistero, installation design by Tommaso Meena, Cremona Contemporanea | Art Week 2025, ph. Rossetti/Chico

Le opere di Borremans, così inserite, sembrano sospese tra tempo e memoria: è una pittura che parla il linguaggio del presente, ma lo fa attingendo a una memoria collettiva, a un codice visivo sedimentato, profondo, che rievoca la pittura moderna e al tempo stesso la supera. La loro presenza nel Battistero dimostra come l’arte contemporanea possa farsi ponte tra la storia e il nostro tempo, riscrivendo spazi antichi con nuove visioni e nuovi significati.