Cripta del Camposanto dei Canonici

Il Camposanto dei Canonici è l’antico cimitero del Duomo di Cremona, attestato già nel 1139 e accessibile attraverso una scaletta che conduce all’interrato della chiesa di Sant’Ambrogio, oggi distrutta. La scoperta casuale, verso la fine del XVIII secolo, di un frammento di pavimentazione musiva ha portato alla luce una straordinaria serie di mosaici, realizzati su una base di coccipesto. Questi mosaici rappresentano una testimonianza concreta dell’esistenza di strutture precedenti all’attuale Cattedrale, consacrata nel 1107, e costituiscono un’importante fonte storica e artistica sulla città di Cremona.

Le tessere musive, organizzate in bianco e nero nella sezione orientale e a colori in quella occidentale, mostrano evidenti affinità stilistiche con i mosaici della basilica di San Michele a Pavia. Le raffigurazioni non solo hanno una valenza religiosa, ma riflettono anche le tensioni tra potere civile e religioso che hanno segnato la storia medievale di Cremona. Tra i motivi iconografici si possono osservare un cammello-dromedario mutilo, frammenti di altre figure, una bordatura a doppia greca arricchita da delfini e pesci – simboli cristologici –, oltre a tre gruppi di figure in movimento: un uomo con un cane, due cani speculari dalle code intrecciate e un enigmatico essere bicefalo. Lo sfondo è decorato con semipalmette e foglie cuoriformi.

Un dettaglio di particolare interesse è la rappresentazione della Psychomachia di Prudenzio, un’allegoria della lotta tra virtù e vizi, in cui i volti delle figure appaiono stilizzati. Altre raffigurazioni includono un centauro con testa taurina e una creatura con orecchie appuntite ed elmo, testimoniando l’eclettismo iconografico di questo straordinario complesso musivo.